PERCORSO

9 ottobre 2011

Innanzitutto un grazie particolare ai miei compagni di viaggio: Marco, Andrea, Fausto, Isabella - che si è unita a noi tramite il sito - Valeria, Uber, Carlotta, Sofia ed, ovviamente, Maya, Kim, Axel e Seta !!!!

Dalla sede del locale Circolo Monte Adone (Brento, via dello Sport, 1), m. 460 s.l.m., si risalgono brevi tratti di strade asfaltate (via dello Sport, via Castellazzo, via Monte Adone – in direzione Pianoro – a sinistra in salita via Vallazza).

Dopo aver percorso per circa cento metri via Vallazza (corrispondenti al tratto più ripido e asfaltato), si svolta a sinistra, quasi con un tornante, imboccando un sentiero leggermente ripido, che raggiunge subito un ampio tratto sterrato, alla base di una parete di arenaria, ove è possibile scorgere fossili marini affioranti dal terreno.

Qui inizia l’agevole sentiero 910 VD (via degli Dei), che con pendio variabile, fra boschi, prati e sporadiche roccette, porta alla cima di Monte Adone (mt. 654 s.l.m.).

Prima dell'arrivo in cima, in prossimità del cartello che parla della linea Gotica, c'è sulla sinistra un piccolo "piazzale" con un meraviglioso belvedere.

Da lì si intravede un piccolo sentiero che scende rapidamente e che porta ad una specie di "eremo", creato da una personalità di questi luoghi: Athos Venturi.

La deviazione merita assolutamente in quanto si può godere di un piccolo angolo di tranquillità totale, riparati dal vento, dove è possibile sedersi, mangiare con calma, firmare il "blocchetto degli ospiti" - che si trova dentro ad un buco nella roccia e godere di un panorama incredibile.

Successivamente e dopo la piccola risalita, si può continuare fino alla sommità di Monte Adone.

La discesa inizia proseguendo per il medesimo sentiero, che si snoda a mezza costa o in crinale, quasi sempre nel bosco. La deviazione per la Grotta delle Fate non è facile da cogliere ( nelle foto c'è Fausto che la guarda ): quindi attenzione !!!!

Il sentiero prosegue nel bosco leggermente scosceso, ed è impossibile da perdere.

La traccia in terra è chiaramente formata dal passaggio di persone ed animali.

Si giunge ad una specie di barriera di legni accatastati situata al centro di uno spiazzo. Guardando a sinistra si vede il passaggio per salire alla Grotta ( segnata anche sulla parete ). Attenzione perchè il sentiero è ripido e abbastanza stretto. Dopo poco si giunge all'ingresso della Grotta ( meglio prendere l'accesso di destra ) che è visitabile per alcuni metri senza alcun problema, mentre per proseguire è meglio affidarsi a persone esperte e vestirsi in modo appropriato.

Ritornati sulla strada di ritorno si segue sempre la traccia molto ben visibile fino ad incontrare il sentiero "ufficiale" segnato con colori rossi o arancioni sugli alberi.

Quando si giunge ad una specie di stella di metallo, oramai si è arrivati a Brento e, passando accanto alla Chiesa, si raggiunge tranquillamente la sede del Circolo.

Che dire... l'escursione è molto affascinante e "completa". Bisogna prestare un minimo di attenzione soprattutto nella discesa all'Eremo e nell'individuazione della deviazione da prendere per arrivare alla Grotta.

DIFFICOLTA'

Il percorso non presente particolari difficoltà, se non una leggera fatica fisica nella parte iniziale ( per il dislivello ). Bisogna prestare attenzione in cima a Monte Adone per la presenza di alcuni strapiombi ( non ci sono problemi, basta non andare troppo vicino ai bordi ) e dotarsi di un buon paio di scarpe da Trekking per il possibile sentiero scivoloso dopo le giornate di pioggia. Inoltre una parte del sentiero non è perfettamente segnato, anche se è ben visibile la traccia. L'ingresso alla Grotta è abbastanza irto mentre l'accesso è consigliato solo per pochi metri. Per proseguire è meglio affidarsi a persone esperte e vestirsi in modo adeguato.

ARRIVARE

Uscendo da Bologna di via Toscana si prende la Fondovalle Savena in direzione Loiano fino a trovare l'indicazione "Brento" sulla destra. Dopo qualche chilometro di arriva in paese. Si prende a sinistra seguendo le indicazioni della Trattoria di Brento proseguendo fino a giungere al parcheggio del Circolo.

Arrivando da Sasso Marconi bisogna seguire le indicazioni per Badolo e girare per Brento quando si vede il cartello stradale. Da lì, la strada è la stessa.