PERCORSO


Oggi una camminata abbastanza leggera, ma molto piacevole.

Si parte, dopo aver parcheggiato sulla strada delle "Ganzole" all'altezza del cavalcavia dell'autostrada, prendendo il sentiero 118 e, subito al primo incrocio, prendendo a destra inerpicandosi nel bosco. Il percorso è abbastanza "pendente" soprattutto nel primo tratto dove si procede seguendo dei gradini di legno ( sempre facendo attenzione ai segnavia bianchi-rossi del CAI: ricordarsi il sentiero 118 !!!). Non si può sbagliare strada, seguendo sempre il sentiero 118 e l’indicazione Località Commenda. Ricordo che il sentiero è ben segnato e decisamente battuto, quindi è facilmente riconoscibile. Nel cammino si arriva alla località "La Quiete" dove si passa accanto ad una magnifica villa e ci si può fermare per riposarsi su comode panchine. Da qui si prosegue sempre seguendo le stesse indicazioni ed arrivando ad un arco facente parte dell'antichissimo Acquedotto Romano che, in questo momento, va aggirato per problemi di stabilità.

L’acquedotto, interamente scavato nella roccia e lungo 19 km, fu costruito alcuni anni prima della nascita di Cristo per rifornire Bononia di acque pulite e chiare visto che l’Aposa, unico fiume che attraversava la città, aveva acque limacciose, regime incostante ed oltretutto la sua portata non era più in grado di soddisfare i bisogni di una città in continua espansione.
Anche le acque del Reno non davano garanzie di potabilità, perciò gli ingegneri idraulici romani progettarono un’opera ardita e grandiosa per quei tempi: la costruzione di un tunnel interamente scavato all’interno delle colline che giungesse fin nel cuore della città.
L’acquedotto rimase attivo fino al IV sec d.C. quando, in seguito alle invasioni barbariche, gli abitanti di Bologna diminuirono e le opere di manutenzione (anche dell’acquedotto) furono abbandonate.
Per il suo ripristino si deve attendere il 1883, quando, in seguito all’accresciuto bisogno idrico della città, viene “riattivato” e reso di nuovo perfettamente funzionante.

Ritornati sul sentiero originale dopo poco si arriva alla Sella di Monte Mario, nostro arrivo odierno.

Da qui si gode un magnifico panoramico sulla valle del Setta e si può proseguire lungo numerosi sentieri segnati sul posto ( verso la sommità di Monte Mario, Brento, Commenda, Battedizzo, Mugnano... ).

Il ritorno lo abbiamo effettuato sullo stesso sentiero.

Come sempre i panorami sono meravigliosi e vale la pena prendersi un po' di tempo anche per fermarsi lungo il cammino per gustarsi la collina.

 

 

DIFFICOLTA'


Il percorso non presenta particolari difficoltà. Non ci sono pezzi  di sentiero esposti e lo sforzo fisico non è eccessivo ( ci sono pochi punti in cui la salita “tira”, soprattutto all'inizio ). Come sempre ci può essere fango sui sentieri.

 

COME ARRIVARE


Dall’autostrada A1 Bologna-Firenze uscire a Sasso Marconi.

Alla rotonda prendere la seconda uscita per Badolo. Dopo circa 3 km, alla rotonda successiva, imboccare la seconda uscita per Pianoro/Pian di Macina. Dopo 1 km svoltare a destra per Pianoro/Pian di Macina passando sotto al cavalcavia dell’autostrada.
Parcheggiare lì e prendere il sentiero 118 in coincidenza del cartellone che parla della Riserva Naturale Contrafforte Pliocenico.

 

Da Bologna ovest – Casalecchio - Porrettana
All'uscita di Bologna – Casalecchio imboccare la SS 64 detta Via Porrettana. All'arrivo a Sasso Marconi girare sulla sinistra e oltrepassare la ferrovia, alla fine della strada girare a sinistra e passare sotto al cavalcavia dell'autostrada.

Parcheggiare lì e prendere il sentiero 118 in coincidenza del cartellone che parla della Riserva Naturale Contrafforte Pliocenico.

 

Da Bologna est – Rastignano
Dalla SP65/Via Toscana uscire da Bologna
Attraversare Rastignano-Carteria di Sesto 1km
PrendereSP65 / Via Andrea Costa (0.9km)
Girare a destra: Via Alcide De Gasperi (0.1km)
Uscita Rastignano-Carteria di Sesto
Continuare su: Via Alcide De Gasperi 0.1km
Girare a sinistra: Via Sant'Andrea di Sesto 1.8km
PrendereVia Giovanni Amendola 0.9km
PrendereSP58 5km
Girare a destra: SP37
Proseguire fino ad appena prima di passare sotto ad un cavalcavia. Parcheggiare lì, attraversare la strada e prendere il sentiero 118 in coincidenza del cartellone che parla della Riserva Naturale Contrafforte Pliocenico.

Siti
www.golden-forum.it
www.goldenmania.it
http://www.fotografia4zampe.it/
http://www.joywavelabrador.it/
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